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Un inizio d’anno all’insegna dei presepi

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Brindisi, musica, fuochi d’artificio e rogo del Vecchione hanno dato l’addio al 2023 e salutato l’arrivo del 2024. Ma lungo la via Emilia soffia ancora un’aria di festa natalizia segnata in primo luogo dai numerosi presepi allestiti in Chiese, piazze, giardini privati dal Po all’Appennino.

A Bologna, nella Basilica di Santo Stefano, è conservato il più antico presepe “a tutto tondo” della storia. Basterebbe questo per confermare come lungo la via Emilia le Natività siano di casa, simbolo di una storia antica che dura ancora oggi. E che nel 2023 ha festeggiato un compleanno molto importante: quello del presepe come noi lo conosciamo. Sono, infatti, passati 800 anni da quel Natale del 1223 in cui, a Greccio (oggi in provincia di Rieti) San Francesco rievocò la nascita di Gesù, organizzando una rappresentazione vivente di quell’evento. Secondo le agiografie, durante la Messa, sarebbe apparso nella culla un bambino in carne ed ossa, che Francesco prese in braccio. Da qui ebbe origine la tradizione del presepe che ben presto si diffuse in tutte le corti d’Europa e non solo.

Per questo, a 800 anni dalla nascita del presepe, in occasione del Natale 2023, l’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna lo festeggia con una Natività di Luigi Enzo Mattei, lo scultore dei Papi, in cui, a fianco della Sacra Famiglia e dei personaggi della tradizione, compare proprio San Francesco. Il “presepe di Mattei” è visitabile fino al 4 gennaio, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 18, in viale Aldo Moro 50 a Bologna.

Quello in viale Aldo Moro non è l’unico presepe di questo Natale 2023. In questi giorni di festa, infatti, vale la pena intraprendere un “viaggio” in una delle più antiche tradizioni culturali nata proprio in Italia e che tanta parte ha avuto lungo la via Emilia.

A Bologna in via Azzurra c’è il Gran Presepe ad opera della Famiglia Chimenti che ogni anno attira tantissimi appassionati con il suo allestimento sempre scenografico.

In provincia di Bologna, per la precisione a Rioveggio, c’è un altro tra più particolari presepi dell’Emilia-Romagna. L’installazione è interamente realizzata con i sassi dell’Appennino, che uniscono la tradizione della Natività con la natura del territorio: ogni personaggio e animale (e ce ne sono davvero tanti!) è stato pazientemente dipinto a mano.

Vigoleno (Piacenza), è un borgo da fiaba dentro un castello medievale. Quando scende la nebbia, il paesaggio diventa una magia. Ogni anno qui prende vita un grande presepe meccanico con pompe d’acqua, 35 movimenti ed effetti speciali.

A Cesenatico c’è la magia del Presepe Galleggiante, allestito sul Porto Canale disegnato da Leonardo Da Vinci. È ospitato a bordo delle variopinte barche storiche che costituiscono il Museo della Marineria.

Anche a Comacchio (Ferrara) i presepi vengono allestiti sotto le arcate dei ponti e lungo i canali del centro storico della piccola Venezia dell’Emilia-Romagna.

A Rimini viene realizzato il presepe di sabbia più grande d’Italia, con oltre 100.000 chili di sabbia lavorati da professionisti, 4 mila watt di fari e un chilometro di fari luminosi.

Tra i presepi più suggestivi dell’Emilia-Romagna, soprattutto di sera, quelli di Comacchio sono allestiti sotto ai numerosi ponti della cittadina.

A Ferrara, invece, il gruppo subacqueo ferrarese dà vita al consueto appuntamento con il presepe sull’acqua allestito nel fossato del Castello, mentre in Piazza Ariostea è allestito un presepe dall’architettura luminosa, con una grande stella scintillante.

 

 

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