Fare chiarezza sui motivi per cui non è possibile stabilire una convenzione con “l’Associazione Regionale Vigilanza Antincendi boschivi”, benché l’associazione sia iscritta nell’Elenco territoriale delle organizzazioni di volontariato di protezione civile della Regione. A chiederlo, in un’interrogazione, è Marco Mastacchi, capogruppo di Rete Civica.
Il consigliere ricorda che nel 2023 l’Associazione – componente del Comitato dei volontari di Protezione civile dal 2010 – “è stata inspiegabilmente esclusa dalle convocazioni del Comitato Regionale di Coordinamento del Volontariato di Protezione civile” nonostante sia iscritta nell’elenco. Lo scorso anno, poi, è stata esclusa “dalla candidatura degli aspiranti valutatori nel settore della Cinofilia da Soccorso della Regione Emilia-Romagna e in occasione del gemellaggio Incendi in Sicilia, aveva messo a disposizione propri volontari, che però sono stati esclusi dalla campagna A.I.B. Sicilia”. Mastacchi continua affermando che, per l’alluvione del maggio scorso, “pur avendo messo a disposizione il proprio potenziale operativo composto da diversi mezzi dotati di moduli antincendio, da un’autobotte APS attrezzata anche per la pulizia della strada con una cisterna contenente 32 quintali di acqua, è stata esclusa da qualunque attività operativa sul territorio”. Infine, “la V.A.B. Emilia-Romagna ha richiesto al Dipartimento un contributo per l’acquisto di una motopompa da 5.000 l/m, per un costo complessivo di circa 38.000 euro, che però non potrà essere impiegata in Emilia-Romagna” a causa della mancata convenzione.
(Gianfranco Salvatori)