Il progetto di recupero della scuola d’infanzia parrocchiale ‘Filomena Budri’, in località ‘Mortizzuolo’, nel comune di Mirandola, nel modenese, danneggiata dal sisma del 2012, fu presentato a Bologna nel febbraio 2014.
Lo ricorda il consigliere Tommaso Foti (Fdi) in un’interrogazione rivolta alla Giunta, dove chiarisce che l’importo previsto per l’opera di recupero, pari a 600.000 euro, sarebbe stato finanziato “dal gruppo Credit Swisse per 250.000 euro attraverso l’intervento della Croce Rossa (7.500 euro per i defibrillatori), e da Confagricoltura per 71.000 euro, la somma rimanente veniva posta a carico della Regione”, come annunciò l’allora assessore regionale Gian Carlo Muzzarelli.
Oggi, tuttavia, afferma Foti, mentre le risorse promesse dai donatori “sono tuttora una garanzia, la Regione si sarebbe ritirata e il progetto sarebbe fermo da mesi”, tanto che “i bambini, le due insegnanti, il personale pedagogico e l’inserviente sarebbero ospitati all’interno dei container messi a disposizione a gennaio 2013 dalla Tav”.
Questa scuola d’infanzia, ricorda ancora Foti, convenzionata con i Comuni di Mirandola e San Felice sul Panaro, “è in larga parte auto finanziata e rischia di rimanere senza alunni, visto che i genitori, stanchi di vederli ospitati nei container, potrebbero decidere d’iscriverli altrove”.
Il consigliere chiede quindi i motivi per cui la Regione “ufficialmente non abbia mai risposto alle sollecitazioni di rispettare l’impegno economico assunto a suo tempo” e vuole sapere quali iniziative urgenti intenda mettere in atto perché la scuola d’infanzia “possa continuare a essere il punto di riferimento didattico per alunni e genitori di quei comuni”.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)
(ac)