Le Case della Salute rappresentano uno dei modelli organizzativi che la Regione sta realizzando su tutto il territorio per concentrare professionisti (medici di famiglia, pediatri, medici specialisti, eccetera) e servizi sanitari; ad oggi ne sono state realizzate oltre 60 in tutta l’Emilia-Romagna, e si prevede ne vengano realizzate 120, di tre tipologie diverse (piccole, medie e grandi): Matteo Rancan (Ln) rivolge un’interrogazione alla Giunta relativa, in particolare, al territorio piacentino dove sono già funzionanti le Case della Salute a Podenzano e a Borgonovo Val Tidone, e ne sono pianificate altre 6.
Rancan sostiene che in ragione del blocco delle assunzioni, “ogni qualvolta un sanitario ospedaliero termina il servizio per pensionamento non viene generalmente sostituito, con conseguente difficoltà al mantenimento dei servizi sanitari”. Aggiunge che tra i nuovi modelli organizzativi “potrebbero essere introdotte anche le Unità complesse di cure primarie (Uccp), che richiederebbero ulteriori investimenti sotto il profilo degli spazi e delle risorse umane”, affermando trattarsi di modelli organizzativi “dispendiosi e scarsamente efficaci, anche secondo quanto evidenziato pubblicamente dai medici di base coinvolti”.
Nell’interrogazione, chiede il preciso ammontare degli investimenti previsti nella provincia di Piacenza e la localizzazione delle prossime Case della Salute e delle eventuali Unità complesse di cure primarie, nonché come si intenda far fronte al mantenimento dei servizi ospedalieri attuali. Rancan sollecita la Giunta “a concentrare le risorse per garantire livelli di qualità dei servizi, ridurre tempi di attesa ed evitare che gli emiliano-romagnoli si rechino presso strutture sanitarie di altre Regioni pur di ricevere adeguati ed efficienti servizi e prestazioni”.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)
(rg)