Sanità e welfare

Fiazza (Lega): “Chiarire i motivi del ritardo del 118 per un intervento a Gatteo”

Presentata un’interrogazione dopo la segnalazione di un episodio accaduto in aprile

La giunta si attivi per conoscere i motivi del ritardo dei mezzi di soccorso intervenuti a seguito di una chiamata di emergenza effettuata al 118 di Gatteo (Forlì-Cesena) per un paziente poi deceduto a causa di un infarto. Tommaso Fiazza (Lega), con un’interrogazione, chiede di fare chiarezza in merito a un episodio accaduto nel mese di aprile. In particolare, il consigliere chiede di accertare “quali mezzi sono intervenuti in prima attivazione e, se avvenuta, in seconda attivazione, l’orario della prima chiamata di richiesta soccorso, l’orario di partenza e orario di arrivo di tutti i mezzi di soccorso intervenuti”.

“A marzo -ha spiegato Fiazza- la stessa persona aveva già avuto un infarto. In quel caso la moglie l’aveva accompagnato in auto al pronto soccorso dell’ospedale Bufalini di Cesena, per poi essere trasferito all’ospedale di Rimini per un’angioplastica. La donna ha riferito di essere stata redarguita in quanto non aveva chiamato un’ambulanza, così, quando a metà aprile il coniuge si era sentito nuovamente male, la stessa aveva deciso di chiamare il 118. La signora ha riferito che la chiamata è partita alle 10.28 ma che l’ambulanza è arrivata un’ora dopo spiegando di aver ricevuto un indirizzo sbagliato”.

Da qui l’atto ispettivo per sapere “quali dispositivi di navigazione sono in dotazione ai mezzi di soccorso intervenuti e qual è la composizione dell’equipaggio dei mezzi di soccorso avanzato intervenuti”. E inoltre: “Quale bacino di utenza sia in termini di popolazione residente, sia in termini di estensione in chilometri quadrati di territorio ricoprono i mezzi di soccorso avanzati intervenuti” e “quali sono le motivazioni che hanno causato il ritardo dei mezzi intervenuti a seguito della chiamata effettuata dalla moglie dell’uomo poi deceduto”.

(Lucia Paci)

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