Il Punto di primo intervento di Comacchio, nel ferrarese, è al centro di una interrogazione rivolta alla Giunta regionale dalla consigliera Raffaella Sensoli (M5s), che, in premessa, spiega la natura dei Ppi, “quelle strutture del sistema di emergenza sanitaria la cui funzione si limita al trattamento delle urgenze minori e a una prima stabilizzazione del paziente ad alta complessità, per consentirne il trasporto nel Pronto soccorso più appropriato”. L’accesso al Punto di primo intervento- si legge nel testo- “configura un bisogno urgente/emergente che viene soddisfatto sia attraverso il servizio 118, sia per accesso diretto dell’utente o su proposta del medico di base o del medico specialista”.
Sensoli segnala che da domenica 1 giugno 2014 a lunedì 15 settembre 2014, nella Struttura socio sanitaria di Comacchio, sarebbe stato attivo e operativo H24 il Punto di primo intervento territoriale stagionale turistico, con un ambulatorio, seguito da un medico e da un infermiere, a cui potevano accedere cittadini e turisti con problemi sanitari minori.
Il 15 aprile 2015 i direttori sanitari dell’Azienda ospedaliera universitaria e dell’Azienda Usl di Ferrara avrebbero chiesto, in una nota, di “dare corso al piano di rimodulazione dell’attività ospedaliera dei prossimi mesi estivi”, in cui il “Ppi Comacchio” viene rimodulato nel periodo 15 giugno-1 settembre, con un’apertura ridotta di un mese rispetto al 2014.
L’inserimento di questo Ppi nel piano di rimodulazione si configurerebbe- a parere della consigliera- come una “palese contraddizione in termini, oltreché un tentativo goffo, confuso e surrettizio di definire il Ppi di Comacchio quale attività ospedaliera”, mentre sarebbe noto come questa postazione sanitaria non sia ospedaliera, pur risultando a tutti gli effetti un servizio di emergenza-urgenza.
Sensoli chiede quindi alla Giunta se sia confermata la diminuzione di un mese di apertura della struttura, in caso di risposta affermativa come possa giustificarsi la riduzione di un servizio così importante, o, in caso di risposta negativa, come questa rimodulazione possa essere stata inserita in un documento ufficiale.
L’esponente M5s vuole quindi sapere quali eventuali provvedimenti si intendano assumere nei confronti dei dirigenti che hanno sottoscritto il documento e quali siano i dati della fruizione del Ppi di Comacchio negli ultimi tre anni.
(ac)