Sanità e welfare

Evangelisti (Fdi): l’Ausl di Bologna ripari i dispositivi dei disabili

Nell’atto ispettivo la capogruppo auspica uno snellimento dei processi burocratici

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Snellire l’iter burocratico per il rimborso delle riparazioni degli ausili delle persone disabili evitando all’utente l’anticipazione della spesa dell’intervento nelle strutture convenzionate che invece potrebbero chiedere direttamente il rimborso all’Ausl.

A sollecitare la giunta in tale senso è Marta Evangelisti (Fdi), la quale in un atto ispettivo trattato nell’odierna sessione di lavoro della Commissione politiche per la salute presieduta da Ottavia Soncini, rileva come “la riparazione degli ausili forniti dall’Ausl è a carico della stessa azienda senza anticipi dall’utente, mentre la riparazione degli ausili forniti da una struttura convenzionata con l’Ausl – e che l’Ausl non può riparare – può usufruire solo di una forma indiretta di rimborso”.

L’Assessore alle politiche per la salute Raffaele Donini, replicando ai quesiti posti, ha chiarito che “l’Ausl di Bologna opera in osservanza della normativa nazionale sui livelli essenziali di assistenza ed eroga ausili standard e modificati comprensivi di manutenzione che vengono effettuati da ditte assegnatarie o dagli stessi fornitori degli apparecchi se in manutenzione. Ove anche l’assegnatario si trovasse al di fuori del territorio di competenza, è suo diritto ottenere un’assistenza diretta se si rivolge alle strutture convenzionate, questo perchè non è prevista alcuna anticipazione da parte di chi ha in uso gratuito tali dispositivi.”

Evangelisti si è detta soddisfatta delle risposte ottenute che confermano la normativa nazionale attualmente vigente sottolineando però come “questa procedura non sempre venga seguita e per questo continueremo la nostra opera di monitoraggio.”

(Luca Boccaletti)

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