Parità, diritti e partecipazione

Zamboni (Europa Verde): collaborazione tra prefettura e Centro accoglienza migranti

La consigliera invita a garantire condizioni adeguate al Cas di via Mattei. L’assessore Taruffi: “Le politiche sull’accoglienza non possono essere affidate all’emergenza. Occorre trovare soluzioni strutturali alle quali concorrano tutte le istituzioni e il governo, cui spetta la competenza”

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Avviare una collaborazione con la prefettura di Bologna sul tema dell’accoglienza, con particolare attenzione al Centro di accoglienza straordinaria (Cas) di via Mattei. E sollecitare le autorità competenti affinché assicurino condizioni di vita e igienico-sanitarie dignitose all’interno del Cas di Bologna. Lo chiede con un’interrogazione a risposta immediata Silvia Zamboni (Europa Verde).

“La tragedia di Cutro, sulle coste calabresi -ha sottolineato la consigliera- ha riacceso il dibattito sugli sbarchi e sulle politiche per l’accoglienza nel nostro paese. I Centri di accoglienza straordinaria hanno lo scopo non solo di garantire una momentanea accoglienza e servizi minimi, ma anche di fornire servizi alla persona più completi, comprensivi di mediazione culturale, assistenza sanitaria specifica, assistenza sociale e psicologica, orientamento al lavoro. Nelle settimane scorse una ventina di migranti del Cas di via Mattei ha ricevuto una lettera dalla prefettura di Bologna che impone loro di lasciare la struttura perché hanno superato la soglia di reddito di 5.900 euro annui, che è l’ammontare dell’assegno sociale. Lo scorso 4 febbraio il Coordinamento migranti ha manifestato davanti a Palazzo D’Accursio per chiedere più tempo per consentire ai migranti espulsi dal Centro di trovare una soluzione alternativa e non finire in strada, con il rischio di perdere la residenza e di compromettere la richiesta di permesso di soggiorno”.

Ha risposto l’assessore al Welfare Igor Taruffi: “Su questo tema due settimane fa abbiamo svolto un’informativa per dare conto della situazione nella nostra regione. In relazione ai fatti emersi abbiamo chiesto di rendicontare lo stato dell’arte per fare il quadro di quella situazione. Con le prefetture abbiamo un rapporto continuativo per la gestione dell’accoglienza. Per la parte che ci compete collaboriamo e sollecitiamo chiarezza. Le politiche sull’accoglienza non possono essere affidate all’emergenza. Occorre trovare soluzioni strutturali alle quali concorrano tutte le istituzioni e il governo cui spetta la competenza”.

La consigliera si è detta soddisfatta: “Trovo importante che la Regione in prima persona segua l’evoluzione della situazione in via Mattei. Occorre garantire condizioni di vita dignitose per questi migranti. Continueremo a monitorare”.

(Lucia Paci)

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