Infrastrutture e trasporti

Bondavalli (Lista Bonaccini): chiarire progetto varianti a Via Emilia

La consigliera chiede aggiornamenti sulle interlocuzioni con il ministero delle Infrastrutture e trasporti relativamente al nuovo contratto di programma con Anas

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“Dettagliare lo stato delle interlocuzioni con il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti per il nuovo contratto di programma con Anas, finalizzato alla realizzazione delle varianti alla via Emilia tra Reggio Emilia e Parma”.

A sollecitare la giunta è Stefania Bondavalli (Lista Bonaccini), la quale ricorda i “frequenti e ricorrenti gravi disagi che si registrano nella zona Ovest di Reggio Emilia, con conseguenti rallentamenti e ingorghi, per i volumi di traffico quotidianamente sostenuti dalla strada statale SS9 ‘Via Emilia’, situazione aggravata anche dai numerosi mezzi pesanti che si riversano sulla viabilità ordinaria, in particolare a fronte delle interruzioni lungo l’asse autostradale”.

La consigliera, facendo proprie le segnalazioni dei comitati dei cittadini delle frazioni di Cella, Gaida e Cadè, sottolinea come “alle inadeguatezze dell’attuale percorso della Via Emilia, si sommano le problematiche che frequentemente si registrano sulla A1 e che arrecano pesantissimi disagi sul fronte della mobilità, della sicurezza, della qualità ambientale e delle attività produttive in un’area contraddistinta da un’altissima presenza di imprese e servizi, oltre che di abitazioni domestiche”.

Rilevando come da tempo la Regione sia parte attiva affinché venga inserito nel contratto di programma triennale di Anas la realizzazione della così detta ‘Via Emilia Bis’, Bondavalli rileva come “a oggi non siano disponibili risposte chiare in merito da parte del Ministero” e da ciò nasce l’atto ispettivo presentato.

Il sottosegretario alla presidenza della giunta Davide Baruffi ha confermato “l’assoluta strategicità che la variante alla Via Emilia rappresenta per la giunta, che a tale scopo ha avanzato ad Anas diverse richieste per il contratto di programma 2021-2025. Ad oggi, però, nessuna risposta è pervenuta dal competente ministero e neppure si hanno date certe sulla programmazione Anas”. Riferendo poi di una dotazione presuntiva di 800 milioni totali per il programma di interventi di Anas, il sottosegretario alla presidenza di giunta ha chiarito che “se così fosse, sarebbe molto difficile vedere soddisfatta la totalità dell’elenco avanzato, ma comunque siamo già pronti a chiedere ad Anas che si accolli per intero le spese per la progettazione delle varie opere”

Stefania Bondavalli si è quindi detta “completamente soddisfatta per l’impegno e l’attenzione mostrata dalla Regione, ma totalmente insoddisfatta per le mancate risposte del ministero e per la possibile dotazione finanziaria di cui godrebbe il programma. Questo è un colpo pesante per i nostri territori e bene farà comunque la Regione a chiedere almeno la copertura delle ingenti spese di progettazione per la variante alla SS9”.

(Luca Boccaletti)

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