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Memoria. Paolo Trande a Marradi (FI) per ricordare le vittime dell’eccidio di Crespino sul Lamone e Fantino

“La memoria è la più potente medicina contro ogni revisionismo storico che ha l’obiettivo di equiparare aggressori e aggrediti”

Paolo Trande, consigliere segretario dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna, rappresenta viale Aldo Moro alla commemorazione delle vittime dell’eccidio nazi-fascista di Crespino sul Lamone e Fantino, nel Comune di Marradi, in provincia di Firenze, che costò la vita a 44 civili. La cerimonia è prevista alle ore 9,30 di domenica 20 luglio.

“Celebrare l’eccidio di Crespino sul Lamone, Fantino e Lozzole, ricordare i 44 morti innocenti della rappresaglia nazista tedesca vuol dire fare memoria e la memoria è la base culturale e civile di ogni società democratica”, spiega Trande per il quale “la memoria è anche la più potente medicina contro ogni revisionismo storico che ha l’obiettivo di equiparare aggressori e aggrediti, carnefici e vittime, in un indistinto che tende a riabilitare gli aggressori e i carnefici. La memoria serve non solo a impedire che accada la maledizione di Primo Levi – “Tutti coloro che dimenticano il loro passato sono condannati a riviverlo”- ma serve anche a profondere nel mondo la cultura della giustizia sociale, della pace e della fratellanza, unici antidoti ai nazionalismi e alle guerre. Ed è proprio questa l’altra ragione, attuale, per la quale abbiamo bisogno di memoria: noi oggi qui, come nei mille altri luoghi in cui “celebriamo e ricordiamo” diamo anche un contributo di pace in un mondo martoriato da guerre assurde, con centinaia di miglia di morti, sotto le bombe o addirittura “per fame”, come in Ucraina o a Gaza. Insomma: memoria per non rivivere la barbarie del nazi-fascismo e per lanciare un accorato appello di cessate il fuoco e di pace al mondo, oggi senza una bussola e senza istituzioni multilaterali in grado di imporre la pace”.

(Luca Molinari)

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