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LAVORO ROMAGNA. BERTANI (M5S) CONTRO LA DELOCALIZZAZIONE DI UNA SOCIETÀ DEL GRUPPO SFIR: “EVITARE TRASFERIMENTI CHE, NEI FATTI, CORRISPONDONO A LICENZIAMENTI”

Il consigliere presenta una risoluzione all’Assemblea legislativa finalizzata a elaborare un programma per la difesa e lo sviluppo del patrimonio produttivo agroalimentare regionale e a vincolare agevolazioni e finanziamenti pubblici all’impegno per l’occupazione sul territorio

Nelle scorse settimane, la Società Fondiaria Industriale Romagnola (SFIR), presente nel settore saccarifero italiano ed europeo da più di cinquant’anni, ha annunciato di voler procedere al trasferimento collettivo del personale di una società controllata (SRB), presso altre sedi (Milano e Brindisi). Questa delocalizzazione produttiva avrebbe l’effetto “di impoverire il paesaggio industriale romagnolo, riducendo il ruolo di uno storico e qualificato insediamento nel campo agroalimentare, e corrisponderebbe, nei fatti, al rischio di 21 esuberi” (è questo il numero dei trasferimenti annunciati) “a fronte delle distanze e delle difficoltà di spostamento, con gravi ripercussioni sui lavoratori, sul loro percorso professionale e sulle loro famiglie”. Il confronto in atto fra organizzazioni sindacali e proprietà ha portato, ad oggi, alla sospensione temporanea degli annunciati trasferimenti e, dall’altro lato, della proclamazione di scioperi.

Lo scrive Andrea Bertani (M5s) in una risoluzione presentata all’Assemblea legislativa. Scopo del documento è impegnare la Giunta ad accompagnare il confronto in corso fra sindacati e proprietà “con l’obiettivo di evitare trasferimenti corrispondenti, nei fatti, a licenziamenti”.

Dopo aver sottolineato che il settore saccarifero ha goduto di consistenti agevolazioni e finanziamenti, provenienti da fonti diverse, a cui avrebbe dovuto corrispondere l’impegno dei beneficiari rispetto alle implicazioni occupazionali sul territorio, sempre nella risoluzione Bertani pone un’esigenza più generale: quella di “sottoporre ad attenta verifica il quadro delle agevolazioni concesse, con particolare riferimento al rispetto degli impegni occupazionali a queste connesso”. In particolare, “si tratterebbe di prendere in esame un processo diretto ad individuare, con il concorso del sistema imprenditoriale di riferimento, dei lavoratori e delle loro organizzazioni, degli Enti e delle strutture regionali operanti nel campo dei servizi alle imprese, nonché con gli Enti Locali, un programma per la difesa e lo sviluppo del patrimonio produttivo agroalimentare regionale”.

(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)

(rg)

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