Igor Taruffi (Sel) ha chiesto alla Giunta di attivarsi per salvaguardare i 360 lavoratori della Selcom di Castel Maggiore (Bologna) e l’indotto economico locale sviluppato dall’azienda stessa che produce apparecchiature elettroniche.
Attualmente la situazione dell’azienda è, secondo le parole del consigliere, “drammatica” per i debiti finanziari del gruppo nei confronti di banche, fornitori e pubblico, per i suoi lavoratori altamente qualificati che ora sono a rischio e per Bologna stessa.
Infatti, come ricorda Taruffi, l’azienda ha un peso molto importante nel territorio, per il numero di lavoratori occupati, ma anche per il tipo di manufatti realizzati che fanno concorrenza ai prodotti proposti dal mercato del sud est asiatico, necessari per lo sviluppo del lavoro in molte altre grandi aziende di tutta Italia.
“E’ necessario che la Giunta si attivi per la salvaguardia dell’azienda anche in accordo con il ministero dello Sviluppo economico” chiede il consigliere.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)