Parità, diritti e partecipazione

Piccinini (M5s): serve una legge a sostegno delle coppie omogenitoriali

La grillina cita la Presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen che ha detto: “chi è genitore in un paese, è genitore in tutti i Paesi”

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Operare per a favorire il riconoscimento della filiazione dei bambini e delle bambine di coppie omogenitoriali.

A chiederlo è, in una risoluzione, Silvia Piccinini (Movimento 5 Stelle) che ricorda come “in Italia manca ancora una legge che preveda e disciplini la registrazione dei figli di coppie dello stesso sesso e la perdurante assenza di una legge su una materia di tale importanza ha determinato il contesto nel quale sono maturati orientamenti dell’Amministrazione Giudiziaria (come la sentenza della Corte di Cassazione del 30 dicembre 2022, cui hanno fatto seguito atti dell’Amministrazione del Ministero dell’Interno (circolare ai Prefetti del 19 gennaio 2023) , bloccando le trascrizioni dirette all’anagrafe dei figli nati all’estero da coppie omogenitoriali, negando, quindi, a questi bambini diritti assolutamente fondamentali”.

Da qui la risoluzione per impegnare Assemblea legislativa e giunta a favorire la conoscenza dei contenuti della proposta di Regolamento e l’informazione sull’iter del procedimento di approvazione e a sostenere l’approvazione della proposta di Regolamento”.

Poi ancora: “bisogna sostenere l’approvazione da parte del Parlamento italiano di una proposta di legge sugli atti pubblici in materia di filiazione che superi le attuali discriminazioni fra i bambini e corrisponda ai valori di eguaglianza e di libertà alla base dell’Unione Europea”.

(Luca Molinari)

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