Il Comune di Bologna ha deciso “un iniquo e illogico il rincaro (con aumenti del 100-200 per cento) del costo del pass per accedere alla zona a traffico limitato: una vera e propria stangata che colpisce pesantemente le categorie che, per ragioni di lavoro, debbono accedere alla zona stessa”. Rincaro che “appare ancora più irrazionale solo che si pensi alla situazione di pesante recessione economica che, negli ultimi anni, ha tagliato le gambe a tanti artigiani, distributori, installatori, agenti di commercio e, più in generale, a tutti coloro che – in ragione della professione svolta – debbono accedere al centro storico”. Lo afferma Tommaso Foti (Fdi) in una interrogazione rivolta alla Giunta per conoscere quale sia il giudizio della Regione sulla vicenda “e se non ritenga che questo atto di irresponsabilità politica della giunta Merola altro non confermi come la sinistra, per sua cultura endemica, miri a colpire le attività imprenditoriali, all’evidenza ritenute limoni da spremere”. Il consigliere, a questo proposito, chiede di “promuovere un tavolo di confronto – aperto alla partecipazione di Regione, Comune e associazioni di categoria – cosi da raggiungere un’auspicabile mediazione e per evitare che, ancora una volta, siano colpite in modo vessatorio queste categorie”.
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