Scuola giovani e cultura

Bilancio Regione: un milione per alloggi a donne vittime di violenza

Le commissioni Cultura, Parità e Statuto hanno discusso la manovra economico-finanziaria da 14 miliardi proposta dalla giunta. Diritto allo studio, politiche per il lavoro e la partecipazione. Confermate le borse di dottorato in memoria di Marco Biagi, il giuslavorista assassinato dalle Brigate Rosse, e di Guido Fanti, primo presidente della Regione

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Un milione di euro per recuperare alloggi per le donne vittime di violenza. Diritto allo studio, parità di genere, progetti di partecipazione, politiche attive per il lavoro. Due borse di dottorato in memoria di Marco Biagi, il giuslavorista assassinato dalle Brigate Rosse, e di Guido Fanti, primo presidente della Regione.

Le commissioni Cultura (presieduta dalla vicepresidente Stefania Bondavalli), Parità (presieduta da Federico Alessandro Amico) e Statuto (presieduta dal vicepresidente Luca Cuoghi) hanno discusso le voci di loro competenza del Bilancio 2024, la manovra economico-finanziaria da 14 miliardi proposta dalla giunta.

Tra i capitoli del bilancio spiccano il diritto allo studio universitario, con la copertura del 100% delle borse di studio su cui sono previsti 37 milioni di euro, tra bilancio regionale e Fondo Sociale Europeo. A questi si aggiungono 15,3 milioni di euro per il diritto allo studio scolastico.

“Questa Nadef si inserisce in un quadro segnato dalla fine della ripresa e dal contesto di due guerre internazionali (Ucraina e Medio Oriente, ndr), l’Emilia-Romagna cresce più della media italiana anche se saremo sotto l’1%, c’è un problema italiano di calo dei consumi privati e siamo preoccupati per le tante dimissioni di donne dal lavoro: operiamo in un quadro dove la finanza pubblica è caratterizzata dalla scelte accentratrici del governo e dalla richiesta di rivedere le scelte su oltre 600 milioni del Pnrr senza sapere però cosa il governo vuole cambiare: è una confusione che non aiuta”, spiega la relatrice di maggioranza alla Nadef (la Nota di aggiornamento del Documento di programmazione economica, ndr) Palma Costi (Pd), mentre la relatrice di minoranza Maura Catellani (Lega) sottolinea come “è una Nota di aggiornamento più povera che in passato, un libro dei sogni dove si parla sempre delle stesse cose negli stessi termini come se non ci fossero dei problemi, a partire dall’industria. Comunque c’è la conferma che sull’agricoltura dipendiamo dall’Unione europea”.

“Questa manovra pensa a cittadini, imprese e territorio: ci sono voci di bilancio importanti come le risorse per il diritto allo studio e il lavoro: questo nonostante il governo abbia imposto alle Regioni l’obbligo di trasferire 45 milioni di euro allo Stato per il contenimento del debito pubblico. Tra le voci più importante c’è quello a sostegno delle donne vittime di violenza: vogliamo recuperare abitazioni per le donne che si allontano da situazioni di violenza, su questo investiamo un milione di euro”, ricorda il relatore di maggioranza al Bilancio Luca Sabattini (Pd), mentre quello di minoranza Stefano Bargi (Lega) sottolinea come “mancano scelte strutturali, a fronte dei tanti problemi che ci sono servirebbe un cambio di passo che non c’è: si prosegue su un modello consolidato ignorando la realtà in cui viviamo. Faccio un esempio: sul tema natalità si prosegue a fare politiche assistenziali invece che strutturali. Faccio presente che le iniziative per il recupero di alloggi per donne vittime di violenza è frutto di una nostra proposta”.

“Condivido quanto detto dal collega relatore di maggioranza Sabattini, ricordo che non si tratta di ideologizzare le politiche di genere, ma di portare avanti le scelte fatte dalla Regione”, spiega Roberta Mori (Pd).

(Luca Molinari)

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