Chiarire quali siano le cause della difformità nei tempi medi di rilascio delle autorizzazioni uniche ambientali (AUA) da parte di Arpae tra le diverse province della Regione. A chiederlo, con un’interrogazione alla giunta, è il consigliere di Forza Italia Pietro Vignali.
Nell’atto ispettivo si chiede anche di sapere “se la Regione ritenga soddisfacenti le azioni intraprese per garantire uniformità nelle procedure” e “se siano previste ulteriori iniziative anche per rafforzare la digitalizzazione e la tracciabilità delle istanze, in modo da agevolare imprese e cittadini nell’interazione con l’amministrazione”.
“La risposta fornita dal direttore generale Cura del territorio e ambiente ad
un nostro atto ispettivo – spiega Vignali – evidenzia significative differenze nei tempi medi di rilascio delle AUA tra le diverse province della regione”. “Nella stessa comunicazione – prosegue il consigliere – si rileva che i procedimenti sono stati raggruppati tra nuove AUA, rinnovi, modifiche sostanziali e volture, e che le modifiche non sostanziali sono state trattate separatamente, anche se su queste ultime si applica comunque un silenzio-assenso decorso il termine di 60 giorni. Si parla inoltre di un tentativo di coordinamento regionale e dell’adozione di linee guida, circolari e note esplicative per uniformare i comportamenti delle sedi Arpae territoriali”.
Alla luce della situazione, Vignali chiede conto alla Regione circa le azioni messe in campo per superare le difformità nelle tempistiche, ricordando che l’AUA “rappresenta un procedimento fondamentale per la semplificazione amministrativa a favore delle imprese”.
(Brigida Miranda)