“Un progetto di legge, che anticipa la riforma nazionale, per adeguare la normativa regionale in materia di terzo settore: una revisione del sistema di governance dei soggetti del terzo settore, per ridefinire i rapporti con le istituzioni pubbliche e introdurre misure di semplificazione e armonizzazione nelle forme di partecipazione alla concertazione regionale e locale”. La relatrice del progetto di legge sulle forme di partecipazione dei soggetti del terzo settore alla concertazione regionale e locale è stato illustrato dalla relatrice Marcella Zappaterra (Pd), nell’udienza conoscitiva organizzata dalla commissione Politiche per la Salute e Politiche sociali, presieduta da Paolo Zoffoli.
Con questo progetto di legge, in particolare, si prevede, attraverso l’unificazione dei due osservatori vigenti, l’istituzione dell’osservatorio regionale del terzo settore, nonché dell’assemblea regionale del terzo settore che invece andrà a sostituire le due conferenze regionali del volontariato e dell’associazionismo di promozione sociale.
Sono quindi intervenuti Giuliana Gaspari, presidente regionale della Federazione italiana per il superamento dell’handicap (Fish), che ha elogiato le nuove linee: “Bene la semplificazione, vita più facile per tutti e più chiarezza”.
Mentre Manuela Claysset, portavoce dell’Osservatorio delle associazioni di promozione sociale, ha parlato di “avvilimento nel mondo del volontariato: ci attendiamo una semplificazione del sistema e il suo rilancio”.
Infine, Federico Amico, portavoce del Forum del terzo settore Emilia-Romagna, ha ribadito l’importanza di “prevedere un lavoro congiunto tra volontariato e promozione sociale, utile una cabina di regia unica”.
(Cristian Casali)