Ambiente e territorio

No Carbonext, unanimità su proposta Fdi

“Bisogna rivedere il decreto Clini” secondo maggioranza e opposizione. Ci vuole una nuova regolamentazione sull’utilizzo dei combustibili, attenta alle ricadute sanitarie e ambientali

cartelli no carbonext
cartelli no carbonext

Il decreto Clini deve essere abrogato. Lo ha deciso oggi all’unanimità l’Assemblea legislativa dopo la controversa vicenda del carbonext e il confronto in Commissione con i comitati contrari all’uso del combustibile solido secondario (Css) nei cementifici in parziale sostituzione dei combustibili fossili tradizionali.

La proposta di legge sull’abolizione del decreto è stata presentata da Tommaso Foti (Fdi-An) e sottoscritta anche daMatteo Rancan (Ln), Gian Luigi Molinari e Giorgio Pruccoli (Pd) e da Igor Taruffi (Sel). Tutto è iniziato quando diversi cittadini di Piacenza si sono opposti all’uso del carbonext, per l’appunto, combustibile solido secondario, nella Buzzi Unicem di Vernasca, definendolo rifiuto inquinante, nonostante la valutazione di impatto ambientale (Via) della Regione.

Il decreto Clini, che disciplina l’uso dei combustili solidi, è stato definito da Gian Luigi Molinari (Pd) “una norma frettolosa che richiede approfondimenti e riconsiderazioni” e il progetto di legge presentato dall’Assemblea nasce proprio per ribadire la necessità di una nuova regolamentazione del suo utilizzo, più restrittiva e attenta alle ricadute sanitarie e ambientali, in grado di fare tesoro dell’esperienza carbonext.

“Oggi sempre più forze politiche chiedono con forza nuove linee guida per evitare che i cementifici possano trasformarsi in inceneritori”, ricorda Tommaso Foti (Fdi-An) definendo la proposta di legge “un atto di buona politica rivolta a trovare soluzione a un problema di portata nazionale”.

“C’è stata condivisione bipartisan proprio perché la vicenda del carbonext ha evidenziato le rilevanti inadeguatezze del decreto ministeriale” ha sottolineto Igor Taruffi (Sel), mentre Matteo Rancan (Ln) ha ricordato che non bisognerebbe mitigare le responsabilità della Giunta e dell’assessore Gazzolo.

Con questa proposta di legge da presentare alla Camere continua così l’iter sull’utilizzo del combustibile solido secondario, in attesa del prossimo confronto.

(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)

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