Nella seduta odierna, la commissione Politiche economiche, presieduta da Luciana Serri, ha espresso un parere consultivo, in merito alle materie di propria competenza, sui documenti di riferimento per la Sessione europea 2015 dell’Assemblea legislativa. A favore hanno votato i Gruppi Pd e Sel, mentre si sono astenuti Ln, M5s e Fdi.
Per quanto riguarda il comparto agricolo, la Commissione chiede alla “Giunta di intervenire prioritariamente a difesa della qualità delle produzioni biologiche, messa a rischio da una serie di interventi normativi in corso di definizione in sede Ue”, e “a favore di una nuova definizione delle decisioni inerenti l’autorizzazione alla coltivazione e alla commercializzazione degli Ogm, prevista nel programma di lavoro della Commissione europea per il 2015, che tuteli le scelte ‘Ogm free’ della nostra Regione”.
Raffaella Sensoli (M5s), dato che l’attuale normativa europea consente ai singoli Stati di vietare o meno la coltivazione di Organismi geneticamente modificati, mentre non consente di imporre alcun divieto alla commercializzazione, ha chiesto “alla Regione di tenere una posizione intransigente” contro gli Ogm.
Tommaso Foti (Fdi), data “la palese distonia delle norme comunitarie”, ha invitato la Regione “a non fare battaglie ideologiche, non solo per non scadere su posizioni anti-scientifiche, ma anche perché la sfida è di integrare quanto più possibile il biologico con l’agricoltura di precisione”.
Sensoli (M5s) ha inoltre chiesto conto “della posizione della Regione in merito al TTIP (Transatlantic Trade and Investment Partnership), l’accordo commerciale di libero scambio in corso di negoziazione tra l’Unione europea e gli Stati Uniti d’America”. Allo stato delle trattative, ha risposto l’assessore all’Agricoltura, caccia e pesca, Simona Caselli, “la situazione appare favorevole alle nostre produzioni di qualità, pertanto, sotto il profilo agricolo e agroindustriale, la Regione considera il Trattato un’opportunità da perseguire con attenzione”.
In merito al comparto del turismo, la Commissione ha registrato con preoccupazione il ritiro, in sede Ue, della Proposta di Raccomandazione del Consiglio relativa ai principi europei della qualità del turismo, “auspicando che il ritiro non implichi un ridimensionamento degli obiettivi comunitari che, viceversa- si legge nel parere consultivo- dovrebbero essere mantenuti e rafforzati per garantire uno sviluppo socioeconomico sostenibile e attento all’occupazione”.
Luciana Serri (Pd) ha invitato la Regione “a profondere ogni sforzo, sia a livello nazionale sia a livello europeo, affinché la qualità del turismo, terzo settore economico nella Ue, venga annoverata fra le priorità di mandato della nuova Commissione europa”.
Sensoli (M5s) ha chiesto lumi “in merito all’applicazione della direttiva Bolkestein e alle possibili ricadute sulle piccole e micro imprese”, rilevando che “il problema da risolvere è quello del cosiddetto periodo congruo delle assegnazioni” e invitando la Giunta “a sollecitare il Governo, cui spetta la messa a punto della normativa nazionale, a tutelare al massimo grado gli interessi precipui della nostra regione”.
Foti (Fdi), sempre sull’applicazione della direttiva, ha giudicato “una forzatura l’inserimento degli stabilimenti balneari fra le materie normate da una direttiva che si occupa di servizi pubblici”, rilevando, inoltre, “il potenziale devastante per i conti pubblici se lo Stato, proprietario degli arenili, procedesse a una repentina riassegnazione forzosa di stabilimenti sui quali i privati hanno fatto investimenti”.
Nadia Rossi (Pd),considerato il rilevante interesse regionale, ha invitato la Commissione regionale “ad approfondire ulteriormente l’applicazione della direttiva coinvolgendo gli operatori del settore, oggi condizionati dall’investire nella loro attività dall’incertezza normativa”.
(lg)