La manifestazione nazionale delle popolazioni Rom e Sinti, prevista il 16 maggio prossimo a Bologna in Piazza Maggiore, è oggetto di una interrogazione presentata da Tommaso Foti (Fdi).
A diffondere la notizia, riporta il consigliere, “sarebbe stato Davide Casadio, presidente della Federazione Rom e Sinti insieme in Italia, passato agli onori delle cronache per aver minacciato di adire le vie legali nei confronti dei leader politici del centrodestra in risposta a presunti atteggiamenti discriminatori, quando questi ultimi invocavano semplicemente il rispetto della legalità”.
Inoltre, il capogruppo Fdi giudica “curiosa l’organizzazione di tale manifestazione nazionale in concomitanza con lo svolgimento della campagna elettorale per il rinnovo di vari Consigli regionali e numerose amministrazioni comunali, per giunta nella piazza principale del capoluogo di una regione in cui il voto è già stato celebrato”.
Foti, pertanto, chiede “quale giudizio intenda esprimere la Giunta regionale in merito all’iniziativa, anche alla luce delle vergognose aggressioni perpetrate negli ultimi mesi dai Rom bolognesi nei confronti di esponenti politici interessati a verificare le condizioni di vita nei campi di sosta”.
(lg)