Sanità e welfare

Evangelisti (Fdi): criticità nel percorso di presa in carico disabili al pronto soccorso

La consigliera menziona la vicenda di una persona disabile entrata al pronto soccorso dell’ospedale Maggiore di Bologna: “In questo caso il percorso DAMA non pare sia stato attivato. Questa persona, che era caduta sbattendo la testa, ha atteso quattro ore prima di essere visitata”

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“Il percorso DAMA è attivo in tutte le aziende sanitarie della regione, compresi i pronto soccorso?”.

La richiesta, con un’interrogazione rivolta alla giunta regionale, arriva da Marta Evangelisti (Fratelli d’Italia).

DAMA (Disabled Advanced Medical Assistance) è un percorso di accoglienza medica avanzata per le persone con disabilità grave: l’azienda sanitaria assicura una continuità assistenziale a questi pazienti in prossimità del domicilio, mentre rispetto agli accessi al pronto soccorso viene attribuito al disabile un codice prioritario.

La consigliera menziona, nell’atto, la vicenda di una persona disabile entrata al pronto soccorso dell’ospedale Maggiore di Bologna: “In questo caso il percorso DAMA non pare sia stato attivato, questa persona, che era caduta sbattendo la testa, ha atteso quattro ore prima di essere visitata”.

“Viene quindi da chiedersi – rimarca Evangelisti – se ci siano problemi nell’applicare questo percorso”.

La consigliera, in particolare, vuole sapere dall’esecutivo regionale “quali iniziative si intendano adottare per superare eventuali criticità e, più in generale, per migliorare l’accessibilità al percorso DAMA”.

(Cristian Casali)

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