“Come si intende dare seguito alle numerose segnalazioni delle cittadine e dei cittadini di Castelnuovo Rangone e Castelvetro, in provincia di Modena, circa le forti emissioni odorigene causate da stabilimenti industriali che interessano l’area?”.
Questo il quesito principale con cui Silvia Piccinini (M5s) interroga la giunta regionale sulle emissioni odorigene causate da stabilimenti industriali, “un problema noto da tempo nei comuni di Castelnuovo Rangone e Castelvetro, in provincia di Modena, tanto che, a seguito di numerose segnalazioni da parte di cittadine e cittadini, a partire dal 2011 il Comune di Castelnuovo ha lanciato un progetto di studio sulle fonti odorigene impattanti (il così detto ‘progetto odori’) in collaborazione, fra gli altri, con ARPAE e la Provincia di Modena”.
A fronte delle iniziative prese, Piccinini sottolinea il peggioramento della situazione “in quanto, alle storiche emissioni legate alla lavorazione di carcasse animali, la produzione di semilavorati per l’aceto balsamico e la cottura di prodotti alimentari, si sono aggiunte quelle causate dall’introduzione di nuove tecniche di verniciatura delle piastrelle negli impianti ceramici del comprensorio di Solignano Nuovo, principale area industriale del comune di Castelvetro.”
Nel ricordare come “è imprescindibile che la Regione Emilia-Romagna compia ogni sforzo possibile per garantire i diritti alla salute e alla tutela dell’ambiente”, Silvia Piccinini auspica che l’esecutivo regionale si attivi anche “per favorire iniziative di incontro e ascolto della cittadinanza e di raccordo tra i diversi Enti coinvolti.”
Rispondendo alle sollecitazioni poste, l’assessora a transizione ecologica, contrasto al cambiamento climatico, ambiente e difesa del suolo Irene Priolo ha chiarito che “la problematica è in carico agli enti territoriali coinvolti. E’ stato già costituito un tavolo tecnico fra i comuni, Arpae e Asl di Modena a cui si sono aggiunte le aziende più coinvolte e, dopo i primi due incontri effettuati, è in programma una nuova riunione per il prossimo 12 dicembre a cui parteciperanno anche associazioni di categoria, Regione e Provincia di Modena per affrontare in particolar modo le emissioni derivanti dal ciclo di lavorazione della ceramica”. Priolo ha poi informato come i problemi associati al ciclo ceramico siano già stati sollevati sia nei confronti del governo sia della Ue per la futura modifica della normativa in materia.
Silvia Piccinini, alla luce delle risposte ottenute, si è dichiarata soddisfatta della collaborazione fra soggetti interessati instaurata ma ha sottolineato come “il problema degli odori sia presente nella zona da oltre 15 anni e la situazione vada peggiorando di settimana in settimana, auspicando, quindi, la massima celerità per i lavori del tavolo tecnico”.
(Luca Boccaletti)