“Quel dolore non è immobile“, il film sulla Strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980, realizzato dalla regista Giulia Giapponesi, inserito nella programmazione dell’evento cinematografico Asti International Film Festival.
Il progetto del docufilm è stato realizzato grazie alla collaborazione con l’Associazione fra i familiari delle vittime e al sostegno dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna.
L’Associazione ha rivolto un ringraziamento agli organizzatori del festival piemontese.
“Come Associazione fra i famigliari delle vittime non solo siamo molto onorati di vedere proiettato, grazie anche al prezioso sostegno dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna, il docufilm in questa prestigiosa rassegna cinematografica, ma per noi è molto importante dare la dovuta visibilità a un evento tragico che ha tolto la vita a 85 persone e ne ha ferite 216. La strage di Bologna ha cambiato in modo sostanziale la vita di centinaia di persone: familiari, parenti, amici, soccorritori, anche cittadine e cittadini che quel 2 agosto 1980 hanno voluto anche con un minimo gesto aiutare chi aveva subito quella violenza”.
“Per noi -conclude il messaggio – è di enorme importanza ricordare quel 2 agosto 1980: lo è per quelle persone che dopo 43 anni non sono ancora in grado di parlarne, che non sono tornate a vivere perché sopravvivono giorno dopo giorno con quell’incubo che li perseguita costantemente. E poi per quelle 85 persone a cui è stato stroncato ogni pensiero, ogni sogno, ogni respiro. A loro è dedicato questo docufilm“.