“Quando il carcere è al femminile”: un incontro a Bologna sulla situazione delle donne nelle strutture penitenziarie della regione. Il seminario, in Assemblea legislativa nella sala Guido Fanti di viale Aldo Moro 50, è in programma il 10 marzo dalle 9 alle 13, in concomitanza con la chiusura della mostra fotografica (anche questa in Assemblea) di Giampiero Corelli “Domani faccio la brava”, sempre dedicata alla detenzione femminile (visitabile fino al 10 marzo dalle 9 alle 18).
Un modo per conoscere questa componente minoritaria del sistema carcerario, con problemi ed esigenze diverse rispetto agli altri detenuti e, quindi, che necessita di percorsi trattamentali su misura.
All’iniziativa bolognese, organizzata dall’ufficio del garante dei detenuti, saranno presenti, oltre allo stesso garante regionale Roberto Cavalieri, la presidente dell’Assemblea legislativa Emma Petitti, il presidente della commissione assembleare per la Parità e per i diritti delle persone Federico Amico e per il Provveditorato dell’amministrazione penitenziaria per l’Emilia-Romagna e le Marche Marco Bonfiglioli. Interverranno poi i vertici delle strutture carcerarie regionali in cui sono presenti sezioni femminili. Fra i relatori anche i rappresentati dell’associazionismo carcerario. Prevista anche la testimonianza di una detenuta, in semilibertà, del carcere bolognese della Dozza.
L’iniziativa rientra nel ciclo di eventi programmati in Assemblea per la festa della donna.
Nelle strutture carcerarie italiane (dati aggiornati al 28 febbraio 2023) sono presenti 2.425 donne (su un totale di 56.319 detenuti), di cui 153 in Emilia-Romagna (su un totale di 3.417 detenuti). Sono cinque le sezioni femminili nelle carceri della regione: Bologna (78 donne), Forlì (17), Modena (32), Piacenza (16) e Reggio Emilia (10). In regione non si registrano donne detenuti con figli al seguito.
(Cristian Casali)
